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Terremoti d'Italia, al via a Reggio una full immersion e una mostra

Documenti, foto, filmati e strumenti saranno messi a disposizione del pubblico per capire cos’è il terremoto e cosa si può fare per affrontarlo, per ridurne gli effetti

Come nascono i terremoti? Come si misura la loro forza e come si misurava in passato? Quali tecnologie abbiamo a disposizione oggi per rendere più sicure le nostre abitazioni? Cosa avviene all’interno di un edificio comune quando arriva il terremoto? E cosa bisogna fare o evitare di fare durante una scossa? Domande a cui tutta la cittadinanza potrà avere risposte attraverso la mostra (con tanto di simulatori) allestita all’interno della grande tensostruttura della Protezione Civile presso il lungomare di Reggio Calabria, nelle adiacenze della Stazione Lido, attività che rientra nell’ambito dell’esercitazione nazionale sulla gestione dei terremoti, al via domani in tutta l'Area dello Stretto. La mostra itinerante "Terremoti d’Italia", realizzata dal Dipartimento di Protezione Civile, verrà inaugurata proprio domattina, 4 novembre, alle ore 10:00, con tanto di taglio del nastro e prima visita guidata che fungerà da apripista per tutte le scolaresche e per ogni cittadino interessato.

Alla conferenza stampa di inaugurazione interverranno il Vicepresidente della Calabria, Giusi Princi, l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce, il Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ed il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Provinciale di Reggio Calabria, Vito Primerano.

"Terremoti d’Italia" punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. Il percorso di visita della mostra, guidato dai volontari dell’associazione Lares Italia, culminerà con i due spettacolari simulatori sismici, progettati per riprodurre il movimento sismico, osservandone direttamente e da vicino gli effetti. Si ricorda che la grande mostra sarà attiva dal 4 novembre al 3 dicembre, per conoscere da vicino uno dei rischi naturali che più interessano il nostro Paese e la Calabria in particolare: il rischio sismico. L'apertura al pubblico, con ingresso gratuito, è da lunedì a sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, precisando che gli orari mattutini sono riservati alle scuole, che dovranno prenotarsi.

Solo dal 1900 ad oggi, in Italia sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi; 20 di questi hanno avuto effetti talmente distruttivi da causare la morte di 120mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani. E tra questi si annovera anche quello del 1908, che distrusse le città di Reggio e Messina. Tutt’oggi, quasi metà del nostro Paese è soggetta ad elevata pericolosità sismica.

“E Reggio e la Calabria, infatti, non sono da meno, come ci insegnano la memoria storica ed i frequenti lievi episodi anche molto recenti – ricorda Giusi Princi - motivo per il quale occorre attivare azioni di sensibilizzazione al fenomeno dei terremoti e di acquisizione di comportamenti adeguati alle situazioni di pericolo.

L’obiettivo della mostra è proprio far sì che i visitatori, attraverso un percorso conoscitivo e sensoriale, acquisiscano una maggiore consapevolezza del rischio, tutelando se stessi e gli altri.” E va dato atto proprio all’attuale Assessore alle Infrastrutture, Mauro Dolce, di aver ideato e progettato la mostra, di cui beneficia tutto il Paese, quando era nel Dipartimento nazionale della Protezione civile. “L’idea di una mostra itinerante sui terremoti nasceva nel 2007 – spiega l’Assessore regionale - in occasione del 10° anniversario del terremoto Umbria-Marche, per l’esigenza di far crescere la consapevolezza del rischio sismico in un territorio soggetto in maniera diffusa a tale rischio, che nella storia ha ciclicamente provocato distruzione un po’ in tutta Italia. Fin da allora la mostra è stata concepita per essere fruita da tutti i cittadini, senza distinzione di età, come un percorso di conoscenza del fenomeno, della storia, degli strumenti di misura e di prevenzione, fino ad una forte esperienza sensoriale attraverso i simulatori sismici che proponiamo, 'Stanza Sismica' e 'Città Sismica', appositamente realizzati per aiutare a fissare nella memoria dei visitatori gli elementi di conoscenza proposti.

In questi anni la mostra è stata replicata decine di volte in diverse città italiane ed estere (es. Bruxelles e Mosca). Sono particolarmente contento – aggiunge Mauro Dolce - che si sia riusciti a portare la mostra anche a Reggio, dove sono certo che la popolazione, non solo di Reggio ma di tutta la Calabria, possa accrescere le proprie conoscenze e, soprattutto, la consapevolezza che fare prevenzione fa la differenza. In tale ottica, la scuola rappresenta un veicolo fondamentale per la diffusione di una cultura del rischio e di protezione civile. Per questo, un’attenzione particolare è rivolta alle visite delle scolaresche”.

Documenti, foto, filmati e strumenti saranno messi a disposizione del pubblico per capire cos’è il terremoto e cosa si può fare per affrontarlo, per ridurne gli effetti. Il percorso espositivo, realizzato su oltre 600 mq, sarà illustrato dai tecnici e dai volontari di protezione civile; si partirà dalla conoscenza del fenomeno fisico e dagli strumenti utilizzati per misurarne l’intensità, per passare poi alla storia e alla condizione sismica del nostro Paese e all’organizzazione del sistema di Protezione civile. Verranno descritti anche accorgimenti e tecnologie per rendere più sicura la propria abitazione, oltre che suggerimenti sui comportamenti da adottare prima, durante e dopo le situazioni di rischio.

A conclusione del percorso teorico, i visitatori potranno vivere un’esperienza dal forte impatto emotivo e sensoriale, nell’apposita "Stanza Sismica”, dove verranno riprodotti fedelmente i movimenti causati da un sisma di forte intensità, provando così l’esperienza diretta del terremoto. Un altro simulatore, la “Città Sismica”, consentirà di osservare in prima persona gli effetti dei terremoti su edifici e ponti, riprodotti in scala. L'inaugurazione della mostra per le scuole sarà venerdì 4 novembre.

L’apertura al pubblico, con ingresso gratuito, è da lunedì a sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Come da nota inviata dal Vicepresidente Princi a tutte le istituzioni scolastiche della Calabria, le scuole interessate potranno accedere alla mostra solo prenotando le visite guidate. Ogni visita, prevista in orario mattutino, dalle 9 in poi, potrà ospitare al massimo 30 studenti e durerà circa 1 ora. Fino a giorno 16 Novembre potranno prenotarsi prioritariamente le scuole ricadenti nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria; mentre per le visite dal 17 Novembre potranno prenotarsi anche le scuole di tutte le altre province calabresi.

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