Il caro bollette non risparmia gli enti locali. E così dal Comune passano ai rimedi per l'efficientamento energetico di immobili e impianti sportivi. Le voci di spesa per i costi dell'energia elettrica infatti sono piuttosto pesanti per un ente che conta diverse sedi distaccate su un territorio vasto e articolato. Al momento di media i costi annui oscillano tra gli 11 e i 12 milioni. Ma alla luce degli aumenti, il timore è che si possa arrivare anche a vedere triplicare gli importi. «E questo mette a rischio la salute delle casse degli enti locali – riconosce l'assessore al Bilancio Irene Calabrò –. Il problema attraversa da un capo all'altro del Paese tutti i comuni. L'interlocuzione tra l'Anci e il Governo è aperto ed è costante, si attendono con ansia delle misure di sostegno. Proprio in questi giorni si è tenuto un incontro in rete dell'Associazione dei Comuni italiani e anche gli enti più solidi hanno espresso preoccupazione rispetto al tema che rischia di compromettere la tenuta di tanti bilanci».
E mentre si attendono notizie dal Governo, Palazzo San Giorgio cerca di abbattere le spese puntando sull'energia rinnovabile, attingendo alle opportunità dei finanziamenti comunitari, l'Ente progetta la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia a servizio degli edifici comunali da posizionare su Palazzo San Giorgio. Qualcosa in più di un'ipotesi visto che la Giunta comunale ha compiuto qualche passo concreto in questa direzione, dando disco verde al progetto di fattibilità tecnica ed economica. Un indirizzo a cui l'ente lavora da tempo che però alla luce delle ultime impennate di costi ha subito un accelerata.
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