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Reggio, processo Miramare. Panella: "Nessun interesse "proprio" da parte di Falcomatà"

Uno degli avvocati del sindaco "sospeso" si è soffermato su tre tematiche nel processo che vede Falcomatà imputato per abuso d'ufficio

È ruotata attorno a tre tematiche l'arringa dell'avvocato Marco Panella, difensore del sindaco sospeso di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata', imputato di abuso d'ufficio nel processo sul caso Miramare. In Corte d'appello a Reggio il penalista si è soffermato sulla "legittimità dell’iter seguito dalla Giunta Municipale"; "l’assenza, nella vicenda del Miramare, di ogni connotazione di patrimonialità"; "i rapporti tra il Sindaco e l’imprenditore Paolo Zagarella".

Sul tema accusatorio della delibera di Palazzo San Giorgio confezionata appositamente per favorire "l'amico personale del sindaco, il dominus dell'associazione Il Sottoscala che era l'imprenditore Paolo Zagarella", l’avvocato Marco Panella ha discusso anche dell’obbligo di astensione individuato dall’accusa in capo al suo assistito. In merito a tale tematica, è stata sottolineata "l’insussistenza di un obbligo di astenersi per il sindaco in virtù della inconfigurabilità di un “rapporto di frequentazione abituale” ma, soprattutto, della inesistenza di un interesse “proprio”, per come richiesto dalla fattispecie di abuso di ufficio".

L’avv. Panella, non mancando di intervenire anche sulla presunta ingiustizia del vantaggio (inesistente, secondo la difesa, in virtù della assegnazione non ad un privato, ma ad una associazione no profit), ha quindi concluso reclamando l’assoluzione del suo assistito con la formula più ampia.

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