Un incontro per chiedere all’Azienda un cambio di passo. I rappresentanti dei lavoratori incalzano i vertici della società del trasporto pubblico locale. Tanti i temi sul tappeto per fare in modo che il rilancio di Atam sia concreto. L’Azienda che solo qualche anno addietro ha rischiato il default infatti sta affrontando l’ultima difficile fase del piano di rientro per il risanamento. In questo contesto si dovrà affrontare il nodo della struttura organizzativa. Un assetto che tanto i rappresentanti aziendali che le segreterie provinciali ritengono vada ridefinito. Si deve ridisegnare il piano organizzativo e l’organico funzionale. Si devono ottimizzare le risorse del capitale umano. Passaggio indispensabile per conferire maggiore efficienza al servizio. Rispetto alle reali necessità dell’Azienda le caselle sono complete? La pianta organica di quali figure necessita?
Un miglioramento delle risposte all’utenza che passa anche dal programma di esercizio. Come dire si deve iniziare a programmare la fase di rilancio vero. Diverse le operazioni da mettere in campo per avvicinare al servizio di trasporto pubblico una fascia di utenza più ampia. In questi anni certo il Comune ha molto investito sull’Azienda, non solo attraverso il conferimento della sede che ha consentito di scongiurare il temuto default. Anche la flotta dei mezzi è stata potenziata notevolmente. Ma non basta.
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