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Reggio, "frizioni nel “direttorio” mafioso per la spartizione delle tangenti"

«Erano i De Stefano, i Tegano, i Condello e i Libri. Parliamo del Corso Garibaldi, della zona proprio centrale centrale...»

Condivisione sulle strategie criminali, specificatamente nell'imposizione collegiale del pizzo nel centro storico cittadino, ma conflitti e tensioni nella successiva spartizione dei proventi. Tema ed accuse riproposti nel processo “Epicentro” dal collaboratore di giustizia Daniele Filocamo partendo dalla sollecitazione del Pubblico ministero Walter Ignazitto (verbale di udienza del 30 settembre): «Lei ha fatto una giusta precisazione, cioè dice: “Più che della mafia di Archi, mi parlarono dei problemi che riguardavano il centro di Reggio”, no?, in cui dice: “Ci sono le famiglie”. Ma quali sono queste famiglie che, diciamo, si spartivano Reggio centro?». Filocamo: «I De Stefano i Tegano, i Condello e i Libri. Parliamo, dottore, tipo del Corso Garibaldi, della zona proprio centrale centrale». Pm: «Lei ha mai saputo di incontri tra Totò Libri e Carmine De Stefano?». Filocamo: «Mi raccontò di un incontro, dove si incontrarono, come mi disse Totò Libri, le tre persone che... sicuramente c'erano altre persone, che adesso mi sfuggono, comunque quelle che mi ricordo, erano: Totò Libri, Carmine De Stefano, e mi sembra Giandomenico Condello, che però, in quella occasione, spalleggiò Carmine De Stefano».

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