Passi decisi in avanti per il ponte sul torrente Calopinace. Uno degli appalti che ha registrato più stop che ripartenze adesso si intravede. La società che si è aggiudicata i lavori sta procedendo a installare i piloni e non appena saranno tutti messi a terra saranno poi posate le campate. Non si conoscono i tempi di completamento di tutto il lavoro ma comunque adesso si può dire veramente che il cantiere sia ripartito (non come le precedenti volte quando il cantiere era partito ma si era quasi subito bloccato). E non ha voluto aggiungere nulla sui tempi neppure il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, che ieri mattina è andato a seguire proprio il lavoro in dettaglio nell’area. Del resto gli annunci che si sono susseguiti per questa opera sconsigliano uno slancio in avanti sul termine dei lavori. Possiamo contare tre tappe tra consegne, ripartenze dei lavori e due frenate. Per capire che cosa accadrà bisogna attendere almeno qualche settimana. La situazione del ponte del Calopinace è molto complessa dal momento che dal Comune a febbraio scorso si annunciava un imminente riavvio del cantiere che è arrivato soltanto sette mesi dopo. Ma la notizia positiva è che finalmente c’è qualcuno che lavora in quel torrente che attualmente separa due tratti di lungomare e che soprattutto si stanno posando i pilastri.
Il nuovo ponte ha una lunghezza complessiva di 30 metri e dovrebbe avere una larghezza di 12 metri a circa 2 metri dal letto della fiumara Calopinace e prevede la presenza di una doppia corsia carrabile, per consentire il passaggio dei veicoli nel doppio senso di marcia, di una corsia ciclabile e di due marciapiedi pedonali. Ma tutto questo progetto si scontra con una realtà che sta denotando un ritardo a tratti inspiegabile. Lavori consegnati la prima volta ad agosto 2020, poco prima dell’inizio ufficiale della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, poi sospesi per mesi e ripresi a marzo del 2021.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia