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Reggio, scuola “Ibico”. A 11 anni dalla chiusura arriva il progetto di ristrutturazione

Il plesso di Santa Caterina dell’Istituto Archi-Falcomatà è stato vandalizzato più volte e persino incendiato

Chiusa da undici anni, incendiata, abbandonata, avvolta dal degrado. Ma forse le vicende della scuola Ibico di Santa Caterina potrebbero uscire dalle paludi. La Giunta ha infatti approvato il progetto esecutivo di un progetto ambizioso che attraverso lavori per 2,4 milioni di euro prevede interventi di adeguamento/miglioramento sismico e successivi lavori di rifunzionalizzazione con interventi edilizi ed impiantistici. Operazione inserita nel piano triennale delle opere pubbliche (da diverso tempo ormai) che verrà finanziata attraverso i canali dei fondi Por Calabria.
A distanza di oltre un anno dalle fiamme che hanno rischiato di aumentare l’entità dei danni alla struttura arriva il disco verde da parte degli amministratori. Più volte in questi anni da Palazzo San Giorgio si è annunciato come imminente l’avvio dei lavori per il plesso di Santa Caterina che fa parte dell’Istituto comprensivo Archi Falcomatà, salvo poi ricadere nel silenzio.
L’uso del plesso scolastico Ibico, nel quartiere di Santa Caterina, fu interdetto il 2 novembre 2011, perché l’edificio sarebbe dovuto essere sottoposto ad un adeguamento statico con interventi di consolidamento strutturali. Inizialmente era stato previsto solo un intervento di adeguamento statico dell’edificio (attività prevista attraverso un cofinanziamento tra Regione e Comune) inserito tra i finanziamenti per edilizia scolastica della Calabria, nel piano triennale, nell’anno 2017.

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