Prima battuta d’arresto nell’iter di riqualificazione dell’aeroporto dello Stretto. La gara finanziata con i 25 milioni di euro dell’emendamento Cannizzaro e riferita alla riqualificazione dell’impianto di smistamento dei bagagli non ha ricevuto offerte. L’appalto che era stato bandito anche lo scorso anno e che era andato deserto era stato notevolmente aumentato in termini di budget ma evidentemente non ha convinto alcuna ditta a partecipare ugualmente. Si tratta della prima delle due importanti operazioni lanciate dalla Sacal nelle scorse settimane e che vedrà proprio nei prossimi giorni anche un altro importante step che è quello molto più sostanzioso della riqualificazione dell’aerostazione con ben 13 milioni di euro in ballo. Un lavoro importante e atteso. Così come era atteso quello dell’impianto bagagli che è vetusto ed è da cambiare e soprattutto da rendere in linea con le linee guida sulla sicurezza. La Sacal adesso dovrà decidere che cosa fare perché questo tassello è fondamentale per riammodernare il “Tito Minniti”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio