Il gip del Tribunale di Reggio Calabria, Vincenza Bellini, ha prorogato di ulteriori sei mesi le indagini sulla morte del carabiniere Fausto Dardanelli, 33 anni all’epoca dei fatti, trovato cadavere dentro la sua autovettura nelle campagne di Bagaladi, Comune aspromontano del basso Jonio reggino. Il giovane militare, la sera del 22 luglio del 2016, si sarebbe allontanato dalla propria abitazione per un appuntamento con persone al momento ignote, particolare su cui i suoi genitori hanno insistito molto per chiedere un supplemento di indagine, così come sul ritrovamento di due bossoli calibro 9 recuperati dentro l’auto, uno solo dei quali risultato mortale. La madre di Fausto Dardanelli, Maria Angela Placanica, si è battuta in questi anni contro l’archiviazione del caso, poichè, a suo dire, molti indizi non coinciderebbero con la tesi del suicidio.
«Ho dato un figlio allo Stato - ripete spesso ai giornalisti Maria Angela Placanica - e lo Stato mi deve risposte certe». La famiglia Dardanelli è difesa dagli avvocati Giulio Murano e Girolamo Albanese e si avvale della consulenza dell’ex generale dei carabinieri Luciano Garofano e del medico legale Maurizio Saliva.
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