Un'opera che esalta il talento reggino in tutte le sue declinazioni. Dal celebre compositore ai protagonisti dello spettacolo che sarà rappresentata sabato. Cresce l'attesa per l'Adriana Lecouvreur che torna sul palcoscenico del Teatro intitolato a Francesco Cilea. Un'opera del sud per il sud e il cast di fama internazionale ha un tratto comune: le radici reggine. Così è per il coreografo Armando Gatto che dopo aver lavorato in autorevoli realtà da Milano a Londra all'America, a Malta torna in riva allo Stretto per guidare le coreografie con il suo corpo di ballo Sintesi. «Al Cilea mi sento a casa – conferma l'artista – e questo posto, questo spettacolo trasmette senso di appartenenza. Si avvertono emozioni forti, io vivo di sensazioni che poi trasformo nelle mie coreografie». Come coreografo e regista viene indicato come un artista capace di esprimere una lettura poliedrica, fantasiosa, innovativa delle opere. «Rispetto le opere originali me inserisco un elemento spettacolare in più, per spettacolarità intendo una forma di energia, di movimento, di spostamenti. Ho cercato di riportare coreograficamente in avanti l'Adriana tradizionale».