Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

'Ndrangheta in Lombardia, processo "Cavalli di razza": 34 condanne in primo grado I NOMI

Trentaquattro condanne per un totale di oltre 200 anni di reclusione con la pena più alta, 11 anni e 8 mesi, per lo storico boss della 'ndrangheta in Lombardia Bartolomeo Iaconis. E con le condanne anche, le prime a Milano, stando a quanto risulta, per due donne riconosciute come componenti dell’associazione mafiosa. Si è chiuso così in primo grado, davanti al gup milanese Lorenza Pasquinelli, il maxi processo in abbreviato a 37 imputati (tre hanno patteggiato) che erano state fermati il 16 novembre 2021 nella tranche lombarda di una maxi inchiesta, coordinata anche dalle Dda di Reggio Calabria e Firenze. Un’indagine che aveva inflitto un duro colpo alla cosca della 'ndrangheta dei Molè-Piromalli con oltre 100 misure cautelari eseguite in tutta Italia. A seguito delle indagini della squadra mobile di Milano e della Gdf di Como, coordinate dai pm Pasquale Addesso e Sara Ombra, oggi sono stati condannati anche Michelangelo Larosa (10 anni) e Michelangelo Belcastro (9 anni e 4 mesi), entrambi con Iaconis della "locale" di Fino Mornasco (Como). Dagli atti era emerso, poi, che Attilio Salerni (condannato a 8 anni) e il fratello Antonio (8 anni e 4 mesi) sarebbero stati gli esecutori materiali «di violenze e minacce nei confronti dei dirigenti» della Spumador Spa, azienda di bevande gassate finita nella morsa dei clan e per la quale era stata disposta l'amministrazione giudiziaria per infiltrazioni mafiose, revocata di recente. Alla Spumador è andata oggi una provvisionale di risarcimento di 100mila euro. Per associazione mafiosa sono state condannate a 7 anni e 8 mesi anche Elisabetta Rusconi e Carmela Consagra (moglie di Iaconis), intestatarie fittizie, secondo l’accusa, di tre società e che si sarebbero occupate pure «delle attività di recupero crediti» quando i mariti erano detenuti.

Estorsioni: risarcimento di 100mila euro a Spumador

Cento mila euro come provvisionale di risarcimento per Spumador, la società di bevande gassate al centro di una serie di estorsioni mafiose da alcuni affiliati di 'Ndrangheta vicini al clan Molè. Lo ha disposto la gup Lorenza Pasquinelli nel dispositivo della sentenza con cui ha inflitto oltre 200 anni di reclusione ai 34 imputati del giudizio abbreviato nato dall’inchiesta della Dda di Milano ribattezzata «Cavalli di Razza». La giudice ha anche deciso per la confisca della Sea Trasporti srl, l’impresa di trasporti che avrebbe ottenuto in via monopolistica la gestione delle commesse «conto terzi» da Spumador. Società, riconducibile ai fratelli Antonio e Attilio Salerni (condannati rispettivamente a 8 anni e 4 mesi e 8 anni, già sequestrata dai pm antimafia Pasquale Addesso e Sara Ombra, titolare delle indagini della Squadra mobile di Milano e della GdF di Como

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