«Nessuno, che mi risulti, pare abbia preso posizione sull’eventualità di far tornare la facoltà di Medicina e chirurgia all’Università Mediterranea. Lo faccio io». Eduardo Lamberti Castronuovo, anche questa volta, mette il petto avanti e lancia il sasso nello stagno. «Mi sembra corretto ribadire che questa facoltà faceva già parte dell’Ateneo reggino, sia pure con sede distaccata a Catanzaro. Comunque, non ritengo sia il caso di avanzare rivendicazioni, del tutto inutili. Sarebbe opportuno – continua – che la Mediterranea fosse dotata di questa facoltà per un’enorme quantità di ragioni. Qualche perplessità sulla conduzione di questo tema mi sorge spontanea, allorquando si apre un dibattito, a mio avviso del tutto inutile, tra le tre maggiori province calabresi. Dibattito, ad esempio, al quale hanno partecipato, qualche giorno fa, il sindaco di Cosenza, un consigliere comunale di Catanzaro e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio. Strano assembramento! Due politici e un medico, che politico non è. Cosa ci si aspettava dal dottor Veneziano, se non ciò che ha detto, circa la necessità di questa facoltà in città? Ma dopo ciò cos’altro può fare un Presidente dell’Ordine?».
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