È stata disincagliata ieri mattina intorno alle 8, dopo un giorno e una notte di tentativi, la nave portacontainer “Msc Elaine” che alle 9 di lunedì, nel corso della manovra di uscita dallo scalo di Gioia Tauro, malgrado la mancanza di vento e il mare calmo ha impattato con la prua sinistra contro la barriera frangiflutti dell’imboccatura portuale arenandosi in corrispondenza del fanale verde. Paradossalmente, ciò che si temeva di più, almeno tra i non addetti ai lavori, ovvero le avverse condizioni meteo marine sopraggiunte nel frattempo, potrebbe aver agevolato le operazioni coordinate dall’Autorità marittima, con il moto ondoso che, insieme ai quattro rimorchiatori impiegati fin dalle prime battute, avrebbe fornito all’imponente mercantile un’ulteriore spinta per “liberarsi”. Risolta dunque la prioritaria criticità, si stanno ora fronteggiando gli oltre 40 nodi di vento (che in condizioni normali precluderebbero ogni manovra di ingresso-uscita dal porto) mantenendo la nave al centro del bacino di evoluzione dello scalo, pronta a cogliere l’atteso miglioramento del meteo che potrebbe consentirle di raggiungere la banchina di ormeggio, per poi sottoporsi alle verifiche tecniche del caso dopo quanto avvenuto. Il forte vento di ponente che, da ieri, ha investito il capoluogo pianigiano e il suo porto ha infatti rallentato le operazioni di attracco della “Msc Elaine” alla banchina est del terminal container e le raffiche, con punte prossime ai 52 nodi di velocità, hanno costretto gli operatori a stabilizzare la nave in attesa di un calo dell’intensità delle stesse. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio