Operazione antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e del Ros di Palermo che hanno eseguito 10 misure cautelari (cinque in carcere, 4 ai domiciliari e un obbligo di dimora). Pizzo a tappeto e fiumi di droga nella provincia. Obiettivo dell’organizzazione mafiosa attiva in provincia di Agrigento era il controllo delle attività economiche, come a Palma di Montechiaro, in particolare nel settore degli apparecchi da gioco e delle mediazioni per la vendita dell’uva (le 'sensaliè). Emerge dall’operazione condotta dai carabinieri, con l’esecuzione di 10 misure cautelari. Documentata l’interferenza esercitata da Cosa nostra nel settore economico delle transazioni per la vendita di uva e la progressiva ingerenza della stidda. In tale ambito sono emersi i rapporti del vertice della famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro con la 'ndrina calabrese dei Barbaro di Platì, nonchè il controllo di una grossa parte del settore imprenditoriale delle slot machine e degli apparecchi da gioco installati nei locali commerciali.