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Intitolazione del Comune di Polistena «Un atto di prevaricazione»

La Fondazione ricorda che il Palazzo comunale venne costruito grazie all’impegno del senatore Girolamo Tripodi.

Comune di Polistena

«Girolamo Tripodi ha lasciato un patrimonio incancellabile alla comunità polistenese che nessun amministratore sarà mai in grado di offuscare e mettere in secondo piano. Potranno negare le piazze per impedire le manifestazioni in memoria di Girolamo Tripodi o boicottare le attività della Fondazione a lui intitolata, ma non riusciranno mai a cancellarlo dalla memoria collettiva del popolo di Polistena che con la sua guida ha conosciuto momenti esaltanti di crescita, di sviluppo e di riscatto sociale».
Ad affermarlo sono i componenti della Fondazione “Girolamo Tripodi” presieduta da Michelangelo Tripodi, che si dicono amareggiati, ma non sorpresi, per quello che definiscono «l’ennesimo ulteriore atto di protervia e di prevaricazione» che il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Polistena avrebbero compiuto rigettando la proposta presentata dal gruppo consiliare “Polistena Futura” di intitolare il Municipio a Tripodi.
«Un nuovo indecente oltraggio a Girolamo Tripodi e alla sua memoria – si legge in una nota diffusa dalla Fondazione – una nuova offesa alla comunità di Polistena: è questo il risultato della dichiarazione di una sedicente “inammissibilità” di cui si sono macchiati il sindaco e il presidente del consiglio comunale per impedire l’intitolazione a Girolamo Tripodi del Palazzo municipale».

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