Mano più che pesante della Procura di Reggio contro la gang (composta da reggini e nordafricani) che spacciava droga nel circolo ricreativo “Random” (da cui il nome dell’operazione). In Tribunale (il collegio giudicante è presieduto dalla dottoressa Greta Iori, a latere Marco Cerfeda e Elsie Clemente) la requisitoria del Pubblico ministero Sara Amerio si è conclusa con la richiesta di nove condanne a carico degli altrettanti imputati con pene che hanno toccato i 25 anni di reclusione come nel caso della mente dell'organizzazione, Antonio Massimo Condello, colui che per i Carabinieri di Reggio che hanno condotto le indagini era «il capo promotore». Nel dettaglio le altre otto richieste di condanna: Yousseif Rachid alias “Italia Uno”, 11 anni; Abdelrrahim Ghatoussi, 1 anno e 6 mesi; Francesco Laurendi, 13 anni; Silvia Lipari, 12 anni; Sabrina Mammì, 2 anni; Laura Chimenti, 4 anni; Naim Faouzi, 10 anni; Michele Lirosi, 2 anni. Già fissate due udienze per registrare le arringhe del collegio difensivo: i penalisti impegnati - gli avvocati Carmelo Malara, Pietro Modaffari, Valeria Romeo, Albina Nucera, Enzo Caccavari, - interverranno 2 e 9 febbraio. Nel mirino della Procura e dell'Arma dei Carabinieri un’organizzazione che trafficava stupefacenti per ogni esigenza: dalla cocaina all’eroina, ma anche marijuana e persino skunk. I pusher operavano proprio nel circolo ubicato nel cuore della città a metà strada tra Corso Garibaldi e la zona alta della città, dove sono ubicati alcuni istituti scolastici e i locali della movida. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio