È ormai tradizione da qualche anno far precedere la celebrazione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario della Corte d’Appello di Reggio Calabria con una iniziativa pubblica che vede la magistratura reggina, gli uffici giudiziari, aprirsi con la città, dialogare con le istituzioni, con le varie espressioni sociali. Ed è appunto sul tema del fenomeno della violenza giovanile, nelle sue diverse forme e sfaccettature che ieri, nell’Aula “Francesco Fortugno” di palazzo Campanella è diventato tema di confronto tra studenti ed esperti, magistrati e avvocati del Distretto reggino. Molte le scuole presenti: il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, il Liceo Scientifico “Alessandro Volta”, il corso serale dell’Istituto Tecnico Economico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria, i ragazzi del Liceo Classico “Nicola Pizi” di Palmi e dell’Istituto Tecnico “Francesco Severi” di Gioia Tauro. «Un fenomeno estremamente attuale – ha spiegato il dr. Bruno Muscolo, dal 28 dicembre scorso reggente della Corte d’Appello al posto del dr. Luciano Gerardis – che è diffuso nell’intero territorio nazionale, ma che riscontriamo anche all’interno del nostro Distretto, senza avere, però quella recrudescenza che vediamo nelle grandi aree metropolitane. La Magistratura, al di là del perseguimento dei reati e delle condotte che possono avere connotazioni penali, deve dare il suo apporto di cultura, di sensibilità alle altre istituzioni, in primis le scuole luogo primario di frequentazione dei giovani, anche se casi analoghi riguardano altri contesti». Ad affiancare il dr. Muscolo, l’ex Presidente della Corte d’Appello dr. Luciano Gerardis, e due giovani rappresentanti della Magistratura e dell’Avvocatura reggina: il dr. Davide Lucisano, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Palmi e l’avv. Francesco Abate. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio