Cimitero di Condera, ci risiamo. Era l’inizio del 2022 e nel camposanto più grande della città regnava il caos più totale tra aree sotto sequestro e bare nella cappella. Stesso periodo del 2023 e la situazione è simile. La problematica è sempre legata ai ritardi nelle tumulazione dei defunti con diverse segnalazioni che sono giunte in redazione da parte di cittadini che sono costretti ad attendere parecchie settimane prima di dare la degna sepoltura ai propri congiunti. Ma perché si è ripresentata nuovamente la situazione? Pare che tutto in questo caso sia legato alla carenza di personale del Comune addetto alle tumulazioni costretto a operare in tutti i cimiteri cittadini.
A Condera solo per due giorni a settimane si riesce a tumulare i defunti e le bare si accumulano nella cappella. Una situazione ben nota anche al parroco di Sant’Elia e cappellano del cimitero, don Paolo Ielo, che addirittura è stato costretto nei giorni scorsi a benedire la salma di un defunto sul carro funebre perché la cappella era inutilizzabile a causa delle troppe bare presenti.
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