Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Reggio, il centro antiviolenza prende forma: in estate apre la “Casa delle donne”

Procede spedito il cantiere per la riqualificazione all’immobile il Comune lavora al bando per l’affidamento della gestione

Sembrava un sogno ambizioso, ma inizia a prendere forma. La “Casa delle Donne”, centro per l’accoglienza delle donne vittime di violenza, è stato il tema del confronto che ieri, ha riunito a Palazzo San Giorgio l’assessora alle Politiche di Genere, Angela Martino, il consigliere delegato ad Agenda Urbana, Carmelo Romeo, i funzionari del settore comunale alle Politiche sociali e le rappresentanti dei centri antiviolenza presenti in città quali Cif, Cuore di Medea, Centro antiviolenza Margherita, San Camillo onlus e Cav. Angela Morabito.
Si avvia, dunque, il percorso che porterà all’inaugurazione della struttura per la quale il cantiere, avviato alla fine dell’anno, procede speditamente. L’investimento, pari ad 800 mila euro dei fondi disponibili in Agenda Urbana, consentirà, infatti, la riqualificazione di un immobile sottratto alla ‘ndrangheta ed acquisito al patrimonio comunale per finalità sociali.
«Per arrivare preparati ad un appuntamento che aspettiamo da molto tempo – ha specificato l’assessora Martino – era importante continuare un confronto che ha portato, dapprima, alla realizzazione della struttura e che, adesso, deve essere riempito di contenuti così da poter presentare il miglior bando possibile per una sua gestione puntuale e corretta». Molti gli spunti giunti da chi, da oltre un ventennio, si occupa di tutelare e proteggere le donne vittime di violenza: «Le associazioni, in questo contesto, rappresentano un interlocutore fondamentale per affidabilità e concretezza. L’avviso di concessione che andremo a predisporre, dunque, risentirà molto delle esigenze emerse dal tavolo odierno. Cercheremo, quindi, di disegnare un bando che contempli tutti i servizi, andando oltre alla normale accoglienza-emergenza e che includa possibilità di prevenzione, un supporto psicologico e legale ed un orientamento alla formazione e lavoro che possa consentire una serena e concreta emancipazione dal bisogno».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia