Si conclude, dopo lunghi anni di battaglia processuale, la causa iniziata nel 2018 da Salvatore Ciurleo, disabile, collaboratore scolastico all’Istituto comprensivo Anoia-Maropati- Giffone, contro l’amministrazione scolastica del tempo. Ciurleo, assistito dallo studio legale Sprizzi (specializzato in tematiche giuslavoriste con l’avv. Domenica Sprizzi e l’avv. Maria Francesca Sprizzi, convenzionato con il sindacato Cgil), aveva denunciato comportamenti mobbizzanti posti in essere nei suoi confronti dal dirigente scolastico dell’epoca (a.s. 2014-2015), chiedendo il risarcimento dei danni non patrimoniali da ciò discendenti. Il Tribunale, in persona della dottoressa Maria Antonietta Naso, accogliendo la tesi della difesa del lavoratore, ha ritenuto – come si legge in sentenza – che «le risultanze istruttorie abbiano dato prova di comportamenti da parte del dirigente scolastico, contrari ai doveri di correttezza e buona fede». Nella sentenza si afferma inoltre che «la chiusura del dirigente scolastico alle istanze del ricorrente non appare dettata da effettive necessità di servizio ed organizzative, ma sembra espressione di un atteggiamento prevaricatorio nei confronti del dipendente disabile teso all’emarginazione e allo svilimento dello stesso». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio