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Gioia Tauro, morte del dottore Cambareri: a giudizio sindaco e altri due

Il tragico incidente stradale autonomo consumatosi lungo la Sp1. Tutti dovranno rispondere del reato di omicidio stradale in relazione alla mancata predisposizione di un guardrail

Dovranno rispondere dell‘accusa di omicidio stradale il sindaco Aldo Alessio, l’ex responsabile apicale del V settore comunale - Programmazione e gestione del territorio, architetto Domenico Marfia, e l’ex comandante della Polizia locale, Rosalinda Lopes, rinviati a giudizio per la morte del medico di base e dietologo gioiese Saverio Cambareri deceduto nel febbraio 2021 in seguito ad un tragico incidente stradale autonomo consumatosi lungo la Sp1 (ex Statale 111) il 3 febbraio del 2021. A rendere nota la decisione del giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Palmi è stato lo stesso primo cittadino che cita la vittima come “compianto e caro amico”.
Ai tre viene contestata come causa della morte, conseguente all’accertata perdita di controllo dell’automobile per un supposto colpo di sonno del guidatore, la mancata predisposizione di un guardrail «su un tratto di strada – evidenzia Alessio – rimasto immutato dal 2007, così come consegnato all’Ente dalla Provincia di Reggio Calabria, precedente proprietaria del tratto stradale». Adesso, il Tribunale dovrà approfondire, attraverso il dibattimento, l’esistenza o meno delle accuse formulate dal pubblico ministero.

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