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Reggio, mesi per evadere una pratica: "Così si frena lo sviluppo"

L’appello degli Ordini professionali di architetti, ingegneri, agronomi, geologi e geometri al Comune

Quattro mesi di attesa per pratiche di ordinaria amministrazione. Tempi biblici imposti dalla burocrazia comunale che finiscono per compromettere le opportunità di crescita del territorio. Gli Ordini professionali provinciali degli Architetti, degli Ingegneri, degli Agronomi e Forestali, dei Geologi e dei Geometri chiedono un cambio di passo al Comune. La lentezza con cui arrivano le risposte in un periodo storico determinante ipoteca le possibilità di sviluppo di un’area su cui pesano tanti gap.
È trascorso circa un mese da quando i rappresentanti dei diversi ordini professionali hanno scritto ai vertici dell'amministrazione per chiede un incontro. La proposta era l'istituzione di un tavolo tecnico in cui individuare possibili soluzioni ai disservizi che paralizzano le procedure. Uffici e pianta organica sottodimensionati hanno eroso la capacità dell'Ente di fornire servizi adeguati. Il numero dei dipendenti dell'Ufficio urbanistica è sempre più ridotto, con il risultato che di media per un banale certificato di destinazione urbanistica passano quattro anche cinque mesi prima di vedere evadere la pratica. La stessa cosa per i permessi a costruire. Gli Ordini danno voce alle istanze dei professionisti che lamentano la lentezza con cui le richieste di interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, istruttorie pratiche edilizie e rilascio PDC, definizione pratiche di condono edilizio, Piano Casa e Rigenerazione Urbana, rilascio Nulla-Osta vincolo idrogeologico, vengono evase.

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