Reggio

Venerdì 03 Maggio 2024

Caulonia, il brutto palazzo confiscato ai clan diventerà un luogo di redenzione

La vista dal secondo piano dell’immobile di via dei Carafa dà sul mare sferzato dalle raffiche di vento fino a 50 Kmh. L’immobile, confiscato alla criminalità organizzata, sembra il tipico frutto di quell’edificazione selvaggia degli anni ‘70 e ‘80, quando la marina di Caulonia divenne uno dei centri col più alto numero di appartamenti in rapporto alla popolazione residente. Ora però è pronto a diventare la sede di un importante progetto di inclusione sociale rivolto ai giovani fino a 25 anni provenienti da contesti familiari difficili, in cui avranno luogo diverse attività che, attraverso la riscoperta del bello e dei veri valori della vita, potranno anche creare delle opportunità d’inserimento nel mondo del lavoro. I contenuti dell’iniziativa, da realizzare nell’ambito del progetto nazionale “I walk the line” sono stati accennati ieri pomeriggio, a margine di una riunione operativa del gruppo di psicologhe e assistenti sociali coordinato dalla dottoressa Antonella Dominello, a sua volta coordinatrice dell’Ambito Territoriale di Locri dei servizi sociali. Un progetto che vede il coinvolgimento dell’amministrazione comunale cittadina e della Città Metropolitana di Reggio Calabria che col coordinatore generale Sergio Rugolino e il dirigente Stefano Catalano hanno garantito il massimo sostegno all’iniziativa, che sarà presentata a breve, presumibilmente quando avrà luogo l’inaugurazione ufficiale della sede. Nel frattempo, si lavora e si progetta. Tra attività di studio e riscoperta del territorio e programmi di sviluppo di competenze specifiche, propedeutiche a una occupabilità futura. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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