Le risorse sono arrivate. Finalmente una boccata di liquidità per le cooperative che garantiscono i servizi per il Comune. I mandati sono in lavorazione e nelle prossime settimane si potrebbe sbloccare la liquidazione per le prime cooperative. La "visita" romana del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti l’Agenzia per la Coesione Territoriale, per sollecitare il trasferimento delle risorse finanziarie relative al Pon Metro 2014-2020 ed al Programma complementare allo stesso Pon (Poc), in forte ritardo rispetto all’ordinaria tempistica, pare abbiano sortito qualche risultato apprezzabile. Una situazione che ha messo in ginocchio le realtà che si occupano di assistere i più piccoli e i più fragili. Mancavano 3 milioni di euro. E se è vero che negli anni la puntualità non è mai stato un elemento concreto nella liquidazione delle fattura è altrettanto vero che questa volta i mesi di ritardo accumulati sono stati davvero tanti, in alcuni casi si arriva a settembre. Una vertenza che ha rischiato di far implodere il sistema. Un’architettura che fino ad oggi è stata sostenuta dall’abnegazione di cooperative e operatori che hanno continuato a garantire i servizi nonostante i ritardi. La decisione del Governo di riorganizzare, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la gestione di tutti i fondi europei, con la soppressione dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha generato il primo rallentamento, a cui si è poi aggiunto l’iter della nomina del dirigente con il compito di eseguire le disposizioni di pagamento in favore dei Comuni attuatori dei programmi Pon metro E Poc. Una paralisi che pare sia stata superata con la nomina, ma ci sono i tempi tecnici. Perché il sistema prevede una serie di passaggi burocratici da compiere tra uffici comunali e ministeriali. Come dire anche arrivati nelle casse del Comune passerà qualche settimana di prima di procedere alle liquidazioni. Per gli assistenti educativi pare che subito dovrebbero arrivare le mensilità di dicembre. Tre delle quattro cooperative hanno anche fatto di richiesta dell’anticipazione. E anche le risorse per gli asili dovrebbero essere erogate. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio