«Ricostruire il contesto in cui è maturato il delitto»: è la stessa Questura, nel rendere noto di avere arrestato i due presunti autori, ad illustrare il prossimo step dell’inchiesta sull’omicidio del cittadino polacco Przemyslaw Krzysztof Grudniewski, rinvenuto cadavere la mattina del 7 marzo scorso all’interno della sua abitazione, in via Italia, con le mani legati con delle fascette da elettricista e un indumento intimo conficcato con violenza nella trachea, che ne ha determinato la morte per asfissia. In manette sono finiti due origine pakistani, il 18enne Muhammad Yaseen e un minorenne, gravemente indiziati dei reati di omicidio aggravato e di rapina aggravata in concorso. E nel registro degli indagati sono finiti anche altri due soggetti, già identificati e tuttora a piede libero, tra cui un altro minore. Ricostruita la dinamica del delitto e risalita ai sospetti responsabili grazie anche alle riprese delle telecamere di videosorveglianza, la Squadra mobile della Questura di Reggio, guidata da Alfonso Iadevaia, sta cercando di chiudere il cerchio anche sul movente che
sembrerebbe essere collegato al fatto che Grudniewski avesse parecchi contanti. All’arrivo della Polizia, l’appartamento -si presentava completamente a soqquadro con il portafoglio e un borsello della vittima svuotati.
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