«Anomalie e criticità» nella gestione dei “medici a gettone” da parte dell’Asp: a puntare l’indice è l’Autorità nazionale anticorruzione, che con apposita delibera ha messo in fila una serie di presunte irregolarità.
Sotto i riflettori verbali che non sarebbero motivati per giustificare la somma urgenza, dichiarazioni dell’Azienda sanitaria non conformi a quanto dichiarato e documentato dalla società affidataria, mancanza di controlli sulla regolare esecuzione del servizio sullo sfondo dell’affidamento dei turni medici di Anestesia, Rianimazione, Pronto soccorso ed emergenza degli ospedali di Polistena e Locri.
La vigilanza Anac fa seguito alla decisione dell’Autorità, nel novembre 2022, di intervenire presso il Ministero della Sanità per sollecitare un intervento o un tavolo tecnico comune in merito alla gestione del “medici a gettone” esplosa in tutta Italia. L’Autorità ha avviato, pertanto, una serie di verifiche partendo proprio dal caso di Reggio. E ne è emerso un quadro abbastanza confuso.
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