Mario Mega, presidente dell’AdSP dello Stretto, ha condiviso via social il corposo contenuto integrale dell’audizione alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera sul Ponte, partendo da una digressione sui dati annuali di transito nei porti (Messina, Villa e Reggio), sulla mobilità nell’area dello Stretto e sulle condizioni in cui s’incardina la pendolarità tra le due sponde. Flussi che «in certe ore della giornata si sommano a quelli del trasporto merci creando soprattutto nel comune di Villa fenomeni di congestione, inquinamento e incidentalità che limitano anche l’accessibilità alle aree urbane limitrofe». Da qui una serie di osservazioni avanzate in audizione: «La progettualità necessaria per la realizzazione del Ponte non consideri prioritarie le esigenze di mobilità su media e lunga percorrenza ma ponga attenzione soprattutto alla mobilità dei pendolari. Importante, sin dalla progettazione, lo studio di un sistema di mobilità integrata che tenga conto sia dei costi finali per l’utente che dei tempi di spostamento, al fine di evitare che il flusso dei pendolari possa non trarre beneficio dal Ponte e venga anche danneggiato da una riorganizzazione del traghettamento che ci si aspetta produca una riduzione delle corse e un’offerta ancora peggiore rispetto a quella attuale, già ritenuta insoddisfacente». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio