Il personale che manca e l’imbuto in cui si è trovata la Città metropolitana. Tempi lunghissimi in attesa del Formez che doveva gestire i concorsi prima per 155 posti di varie qualifiche, poi aumentati a 199, e le cifre bizzarre richieste per una selezione fantasma. Tutto denunciato da Palazzo Alvaro con tanto la richiesta di risarcimento del danno e soprattutto il recesso dalla convenzione con la società che si è occupata dei più importanti concorsi negli ultimi anni in tutto il Paese, ma che adesso è finita nella bufera. Anche i costi sono lievitati parecchio durante le interlocuzioni, sempre richieste dagli inquilini di Palazzo Alvaro: da 425mila euro in un attimo si è passati a 1 milione e 200mila. Una cifra ritenuta sproporzionata. E così la Metro City è stata costretta ripartire da zero. Dopo una lunga attesa e la decisione di guardarsi intorno per evitare che l’Ente rimanga senza dipendenti, adesso ci sono alcune ipotesi sulle quali si sta lavorando e alla fine sembra che sia più vicina la via d’uscita. Anzi, ci sono buone possibilità che a breve verrà pubblicato il bando per la scelta di un operatore economico in grado di gestire la procedura per la quale, così come per i concorsi del Comune, si attendono migliaia di domande. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio