Una domenica dedicata a San Giorgio. Anzi, alla sua riscoperta. Per i reggini, infatti, San Giorgio è stato sempre considerato il “secondo” Patrono della città. La prima, incontrastata, è stata sempre considerata la Madonna della Consolazione, che a settembre lascia l’Eremo per raggiungere la Cattedrale, cui tutta la città è profondamente devota.
In passato, in onore di San Giorgio, si svolgeva una festa rionale a San Giorgio Extra, che poi, con il trascorrere degli anni, è andata scemando.
Ci voleva, dunque, la ferma determinazione di un parroco valoroso come don Nuccio Cannizzaro che ha “rispolverato” la festa di San Giorgio, l’ha tolta dal dimenticatoio, e ha ricordato ai reggini che il Santo Cavaliere fa parte integrante della storia di questa città.
E l’ha fatto portando in processione attraverso la via più importante della città la statua di San Giorgio. Domenica sera, infatti, l’effigie del Santo Cavaliere è stata portata fuori dal Tempio della Vittoria e seguita da centinaia di fedeli lungo il Corso Garibaldi. Era la prima volta che veniva effettuata la processione di San Giorgio sul Corso e, alla fine, bisogna riconoscere che la città ha gradito l’iniziativa religiosa.
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