Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Aeroporto dello Stretto: deserti i tre bandi per nuovi voli. Beffa per gli utenti reggini e messinesi

Male la prima, ma non tutto è perduto: sono andate deserte le tre gare per i nuovi voli (Bologna, Torino e Venezia) dall’aeroporto dello Stretto. Nulla da fare: nessuno ha risposto alla procedura indetta da Enac con tanto di oneri di servizio per la continuità territoriale grazie ai 13 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Calabria, ai quali se aggiungono circa 3 di fondi statali. E fallisce così, almeno in prima battuta, l’operazione rilancio fortemente voluta dal governo regionale guidato da Roberto Occhiuto. I più ottimisti, proprio dalle parti della Cittadella, parlano però di “rallentamento” e non di uno stop definitivo. Perché di sicuro ci sarà un nuovo tentativo.

Subito la conferenza dei servizi

Da qui a qualche giorno sarà riconvocata la conferenza dei servizi, la stessa che nella seduta conclusiva del 10 ottobre 2022 aveva imposto oneri di servizio pubblico per i servizi aerei di linea sulle rotte Reggio Calabria-Torino e viceversa, Reggio Calabria-Venezia e viceversa, Reggio Calabria-Bologna e viceversa, con le prescrizioni poi riportate nell’apposito decreto ministeriale del 29 dicembre 2022 n. 420.

Il nodo delle limitazioni

Ad Enac, a questo punto, non resta che aspettare mentre proprio dalle sue parti si gioca un’altra partita decisiva, forse la più importante. Parliamo infatti della «nuova procedura strumentale di volo per migliorare l’operatività dello scalo calabrese, attualmente soggetto a restrizioni» annunciata nelle scorse settimane dall’Ente per l’aviazione civile. L’obiettivo resta superare le limitazioni che finora hanno impedito l’arrivo al “Tito Minniti” di compagnie low cost.

Lo Stretto aspetta

L’ipotesi di nuovi voli già dal 27 maggio – oggi tramontata, quantomeno nei tempi – faceva gola a un vasto bacino. Non solo l’utenza reggina, ma anche quella messinese era particolarmente interessata. Anche perché i bandi prevedevano tariffe agevolate con un massimo (al netto di Iva e di tasse ed oneri portuali) di 50,12 euro per i residenti calabresi e di 40,12 per quelli siciliani residenti nel Comune di Messina e l’equiparazione ai residenti in Calabria di diversamente abili, studenti universitari fino al compimento del 27 anno di età, giovani dai 2 ai 21 anni e over 70. La Regione Calabria sostiene l’iniziativa con l’obiettivo dichiarato di superare lo storico isolamento dell’area dello Stretto. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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