Organici inadeguati, file d’attesa di mesi per ricevere prestazioni sanitarie, medici che arrivano da Cuba per affrontare l’emergenza. Mentre la sanità territoriale annaspa “dimentica” di arruolare il legittimo vincitore di concorso che, lo dicono due sentenze, l’Asp deve assumere e inquadrare come dirigente medico. Una storia quasi grottesca che si è consumata tra le paludi della burocrazia dell’Azienda sanitaria provinciale. Una storia che si trascina talmente a lungo (dal lontano 2001, anno del concorso) che intanto questo medico, Salvatore Lugarà, assistito dal legale Domenico Ruggero, arriva anche all’età pensionabile, senza mai essere stato assunto dall’Azienda sanitaria provinciale.
Il dottore Salvatore Lugarà, si legge nella sentenza del giudice del lavoro «aveva partecipato alla procedura riservata ai medici con rapporto convenzionale con l’Usl 11, per il passaggio da un rapporto di tipo convenzionato a quello di dipendente come dirigente medico. All’esito della procedura risultava idoneo con il massimo punteggio, optando di passare alle dipendenze non immediatamente, ma dopo l’emanazione delle norme di applicazione del decreto legislativo numero 254 del 28/7/2000. Con deliberazione (numero 62 del 31/8/2001) si disponeva di provvedere all’inquadramento dei medici che avevano optato per il mantenimento in convenzione, con decorrenza dalla data della disdetta del rapporto convenzionale e quindi dopo la rimozione dell’incompatibilità.
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