Palazzo San Giorgio non è più deficitario. A seguito dell’approvazione dell’ultimo rendiconto di gestione nei mesi scorsi i parametri sono tornati nella normalità. Ancora ci sono spie di allarme sulla tenuta dei conti ma in generale si è registrato un cambio di rotta rispetto all’ultimo rendiconto quando il Comune era tornato a essere in una condizione di precarietà contabile anche a seguito di alcune modifiche normative sui parametri ministeriali.
Tre punti critici
I tre punti su cui vengono accertate criticità sono: sostenibilità del disavanzo accertato nell’esercizio che è superiore all’1,20%; debiti riconosciuti o finanziati superiori all’1% e il tasto più dolente resta sempre quello relativo alla percentuale di riscossione dei tributi che resta inferiore al 47%.
Riscossione giù
Un neo questo da risolvere al più presto perché anche la Corte dei Conti ha suggerito di incrementare la capacità di riscossione. Nonostante tutti gli sforzi però le criticità permangono e a questo bisogna aggiungere anche la circostanza che adesso c’è da prendere in rassegna migliaia di bollette dell’acqua che sono prescritte e questo provocherà un ulteriore colpo sulla riscossione. Quello della riscossione inoltre è un punto fondamentale per Palazzo San Giorgio perché si aggancia anche sul decreto “Salva Reggio” nel quale le risorse fino ai prossimi anni sono anche legate all’implementazione del servizio di riscossione dei tributi. Una situazione da monitorare.
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