Inizia con un colpo di scena il processo per l’omicidio dell’imprenditore agricolo di Amato di Taurianova, Agostino Ascone. Ieri mattina si è tenuta in Corte di Assise a Palmi la prima udienza dibattimentale del procedimento contro la moglie della vittima, Ilaria Sturiale, il suo amante Salvatore Antonio Figliuzzi e il presunto complice Giuseppe Trapasso, tutti in collegamento video dalle case circondariali dove sono detenuti.
La Corte d’Assise composta dal presidente Francesco Petrone, dalla giudice a latere Anna Laura Ascioti e da otto giudici popolari, dopo la costituzione delle parti (personalmente presenti le persone offese già costituite parti civili) ha dato la parola a Figliuzzi, marito di Maria Concetta Cacciola, il quale ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee: prima le scuse alla famiglia Ascone per il dolore cagionato, quindi l’assunzione di responsabilità per quanto accaduto, nel tentativo di scagionare gli altri due accusati. Figliuzzi ha poi proseguito le dichiarazioni alla Corte sostenendo che nulla di quanto successo è stato premeditato e che il corso dei tragici eventi avrebbe potuto cagionare anche la sua morte.
Quindi la parola al pm Salvatore Rossello che prima di procedere alla rituale richiesta di ammissione dei propri mezzi di prova ha illustrato come le indagini hanno condotto all’individuazione degli imputati. Chiesta dalla pubblica accusa anche l’ammissione della propria lista testi oltre alla trascrizione delle intercettazioni utilizzate per le indagini.
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