Dieci anni di ritardi e annunci. Ma della mega operazione che avrebbe dovuto rivoluzionare il sistema della depurazione ancora nulla di concreto è stato fatto. Questa volta pare che una decisione da parte di enti e istituzioni debba essere assunta. È stata convocata la conferenza dei servizi per il completamento e l'ottimizzazione dello schema fognario depurativo. Il commissario unico straordinario chiede un vertice per ultimare gli interventi di collettamento, fognatura e depurazione del territorio reggino, (sub progetti di Gallico, Concessa, Pellaro e Ravagnese). Operazione tanto necessaria quanto attesa che è già costata una procedura di infrazione con cui l'Europa ha sanzionato l'Italia nel 2004 e nel 2009.
Il commissario di Governo ha scritto sollecitato: occorre provvedere agli adempimenti e la Regione ha convocato ben 31 tra enti e istituzioni che devono esprimere il loro parere per sbloccare una situazione cristallizzata da anni. Un provvedimento urgente che alla luce della riforma detta tempi più snelli. “Al fine di accelerare la progettazione e la realizzazione degli interventi di competenza del proponente (il commissario governativo) sono dichiarati di pubblica utilità, quindi indifferibili e urgenti; in considerazione del carattere di eccezionalità e di estrema urgenza i termini per il rilascio dei pareri e degli atti di assenso hanno carattere perentorio e sono ridotti alla metà. Si prevede decorsi i termini un meccanismo di silenzio assenso per i pareri e gli atti di assenso, esclusi quelli in materia ambientale o relativi alla tutela dei beni culturali e paesaggistici”.
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