Un progetto scritto a più mani per individuare le aree in cui far rinascere il bosco. La Città Metropolitana vuole coinvolgere i Comuni che meglio conoscono il territorio per ottimizzare l'utilizzo degli otto milioni del Pnrr. Un tesoretto che «potrebbe anche crescere – dice il consigliere delegato Salvatore Fuda – visto che non tutte le città metropolitane hanno voluto cogliere questa sfida e quindi si potrebbe ipotizzare di arrivare anche a 10 milioni di euro». Un progetto articolato su tre annualità che ha già fatto un buon debutto con la messa a dimora di circa 1000 piante per ognuno dei 184 ettari che hanno interessato le aree montane, quest'anno s'intende mettere in campo una serie di operazioni con cui coinvolgere «anche le aree periurbane, con l'idea di portare il bosco in città». Se la filosofia che anima questo secondo step del percorso i territori vicini alle aree urbane sono quelle su cui concentrarsi e nell’area reggina «guardiamo con interesse alla collina di Pentimele».
Insomma tante ipotesi al vaglio per un percorso che la Città Metropolitana vuole condividere, per questo, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace di concerto con il consigliere delegato, Fuda e il dirigente del settore, Pietro Foti ha chiamato a raccolta i sindaci che lunedì a Palazzo Alvaro si ritroveranno per presentare progetti da inserire nel piano. Un gioco di squadra tutto composto di enti pubblici che abbraccia tanto l'Università Mediterranea, che attraverso i saperi del Dipartimento di Agraria rappresenta un valore aggiunto all'operazione che i Consorzi di bonifica che daranno concretamente forma alle nuove piantumazioni.
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