Reggio

Lunedì 23 Dicembre 2024

Melicuccà, nuovo stop alla discarica

Un passo avanti e uno indietro. La vicenda della discarica di Melicuccà sta assumendo i contorni di una telenovela con l’assunzione di atti, ricorsi e stop da parte del Tribunale amministrativo regionale. L’ultimo atto della vicenda è andato in scena proprio ieri, quando il Tar di Reggio Calabria ha ufficializzato l’accoglimento della richiesta del Comune di Palmi bloccando, così, la riapertura della discarica in contrada la Zingara di Melicuccà. Una decisione con la quale, nello stesso tempo, ha annullato l’ordinanza del sindaco ff della Città metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace e la delibera della Giunta regionale. I due atti avevano decretato la messa in funzione dell’impianto della Piana di Gioia Tauro. E non è tutto. Il Tar, infatti, ha anche disposto l’invio degli atti alla procura di Palmi per mancata rimozione dei rifiuti stoccati nel sito. In virtù della decisione del Tar, quindi, si torna al punto di partenza, vale a dire a prima della scorsa estate. Dopo mesi di scontri, manifestazioni di protesta e polemiche politiche feroci contro la riapertura, il sindaco della Metro city Versace aveva emesso un’ordinanza che stabiliva l’utilizzo di Melicuccà come discarica per lo stoccaggio di rifiuti non pericolosi prodotti dagli impianti pubblici. Una decisione che seguiva la direttiva della Giunta regionale che con la direttiva numero 299 individuava Melicuccà come discarica di servizio per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti dell’area della Piana di Gioia Tauro, sulla base di uno studio Arpacal per il dimensionamento preliminare e definitivo delle aree di salvaguardia della sorgente Vina, anch’esso annullato dal Tar. La vicenda della discarica di Melicuccà si arricchisce, quindi, di un nuovo capitolo. Una storia iniziata più di 10 anni fa e che ancora non pare poter avere una fine. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio 

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