Reggio

Giovedì 16 Maggio 2024

Reggio, cambio di rotta sull’aeroporto. La Regione: no agli oneri di servizio

La Regione rinuncia agli oneri di servizio pubblico per l’aeroporto: la decisione formalizzata con delibera di giunta modifica le prospettive dei piani di rilancio del “Tito Minniti”, che passano inevitabilmente dalla ricerca di compagnie pronte a gestire nuove rotte. Il cambio di direzione fa seguito alla comunicazione dell’Enac, che ha ufficializzato il flop – ormai ampiamente noto – dei tre bandi per l’affidamento in esclusiva dei collegamenti con Torino, Bologna e Venezia, proposti con la copertura degli oneri di servizio assicurata da 13 milioni di euro che erano stati messi sul piatto proprio dalla Regione. Evidentemente, il piano non ha fatto gola a nessuno e la procedura è andata deserta. Da qui la ricerca di nuove strade per “ripopolare” l’infrastruttura, oggi stretta fra le limitazioni operative e la presenza di due soli voli per Roma e Milano. La giunta ha quindi deciso, contestualmente alla rinuncia agli oneri di servizio, di «dare indirizzo al dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, di concerto con il dipartimento Sviluppo economico e attrattori culturali di provvedere, conformemente alla comunicazione della commissione sugli Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree (2014/C99/03) e s.m.i., paragrafi 3.4 e 3.5, ovvero, in subordine, paragrafo 5.2, ad una misura finalizzata a incrementare i collegamenti da e per aeroporto di Reggio Calabria, per favorire – si legge nel provvedimento – il rafforzamento delle rotte aeroportuali per il riposizionamento competitivo delle principali destinazioni turistiche calabresi e lo sviluppo economico e sociale del territorio regionale, nel limite massimo del finanziamento stanziato a valere sul Pac 14/20 per gli oneri di servizio pubblico». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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