Reggio, impianto dei rifiuti a Sambatello: “salta” il contratto. Ora l’affidamento per la gestione?
Tanto tuonò che piovve. Alla fine dopo mesi di trattative è arrivata la rottura tra la Recosamb e Arrical, l’autorità unica regionale di gestione di acqua e rifiuti. L'impennata dei costi non ha risparmiato il cantiere dei lavori di ammodernamento e potenziamento dell'impianto di trattamento rifiuti di Sambatello. Ci hanno provato a tenere in piedi un bando milionario ma la società sostiene che non siano arrivate da parte di Arrical indicazioni chiare ed inequivoche sul percorso tecnico-amministrativo da seguire. Così Recosamb annuncia di volersi avvalere della facoltà di risolvere il contratto, così come previsto dalla normativa secondo cui «nei contratti a esecuzione continuata o periodica ovvero a esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto». Le tre proposte avanzate da parte dell'autorità unica regionale non sono state accolte dalla società, quindi da Catanzaro non si può che prendere atto della volontà risolutiva. L'auspicio oltre che alla collaborazione è quello di arrivare alla chiusura contrattuale e alla formalizzazione di tutti i conseguenti adempimenti riferiti anche alla gestione non solo del cantiere ma anche dell'impianto. Perché il bando prevedeva tanto le opere strutturali che la gestione. Posto che è impossibile che il servizio essenziale si fermi, con buona probabilità le prospettive sono quelle di un affidamento provvisorio della gestione. Un contratto "ponte" nelle more che si provveda ad una nuova gara il cui capitolato risponda alle mutate condizioni del mercato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio