Il momento è sempre molto difficile, tuttavia per l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” si comincia a intravedere un barlume di luce (e di grande speranza) in fondo al tunnel della crisi economica che minacciava di travolgerla e di mettere a rischio il suo futuro. Alla bella notizia delle deliberazioni dell’Università Mediterranea – prima il Senato Accademico e poi il Consiglio d’amministrazione – di dare mandato al Rettore Giuseppe Zimbalatti di portare avanti tutte le azioni volte a realizzare la federazione/fusione con l’Università “Dante Alighieri”, oggi fa eco anche il tanto atteso “ritorno” degli studenti stranieri nell’Istituto di via del Torrione. «Per questo mese di luglio abbiamo raggiunto quota centosettanta iscrizioni», annuncia il nuovo direttore generale Maria Dattola, la quale lascia anche intendere che almeno altrettanti saranno gli studenti stranieri che verranno a Reggio per migliorare il loro italiano anche nel mese di agosto e in quello di settembre. Un’estate ricca di accenti che suonano da ogni dove, dunque, come ai vecchi tempi, prima che la pandemia da Covid-19 bloccasse ogni attività umana e acuisse anche le difficoltà economiche della Dante Alighieri. Una bella boccata di ossigeno per il glorioso Ateneo reggino che testimonia con i fatti (un’offerta formativa di prim’ordine) la sua voglia di resistere e di proiettarsi nel futuro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio