Un'altra estate con i cumuli di rifiuti per strada? Una prospettiva poco edificante che però di giorno in giorno pare riprendere forma. Le segnalazioni arrivano da diverse zone della città tanto in centro che in periferia, i mastelli pieni esposti in strada per la raccolta rimangono per giorni fuori senza che il servizio venga garantito. E così si creano le montagnette maleodoranti (soprattutto quando il ritardo è della frazione umida). Un rallentamento del servizio che purtroppo "incoraggia" il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti con la creazione delle microdiscariche per strada. E in un perverso effetto domino anche i roghi nei soliti siti tristemente noti: Arghillà, Mortara-San Gregorio, il rione Marconi, il quartiere di Ciccarello.
Questa volta pare che le ragioni del rallentamento non siano dettate dai conferimenti che nelle scorse stagioni avevano generato non pochi problemi, ma invece del servizio di raccolta che zoppica. Il piano ferie della società che per conto del Comune si occupa della raccolta ha generato questi rallentamenti, pare che contrariamente a quanto avveniva in passato la società pare abbia scelto di non ricorrere alle assunzioni a tempo determinato per sopperire alle assenze delle ferie. Quindi meno dipendenti in servizio in un momento in cui le presenze e quindi la produzione di rifiuti aumentano. Certo questa situazione di precarietà non aiuta.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Caricamento commenti
Commenta la notizia