Valide per 363 giorni l’anno, le limitazioni operative sull’aeroporto dello Stretto si squagliano come neve al sole per gli altri due. E allora, alla luce delle disposizioni legate alla chiusura d’emergenza dello scalo di Catania, la considerazione sorge spontanea: «L’annullamento temporaneo delle limitazioni sull’aeroporto dello Stretto (da lunedì fino, salvo modifiche, ad oggi pomeriggio) lascia intuire come le questioni tecniche siano state, per lungo tempo, semplicemente un alibi per penalizzare il “Tito Minniti” e come in realtà il rilancio del nostro scalo sia esclusivamente un fatto di volontà politica», scrive in una nota l’assessore comunale ai trasporti Domenico Battaglia.
Il problema è così evidente che anche al Mit lo hanno “visto” ieri. Tanto che il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha convocato per questo pomeriggio un tavolo con Enav, Enac e la società di gestione Sacal. All’ordine del giorno «la situazione dell’aeroporto di Reggio Calabria, con specifico riguardo per le limitazioni gravanti sullo scalo, anche alla luce dei provvedimenti adottati dopo l’emergenza che ha interessato lo scalo di Catania».
Che sia la volta buona? Intanto il caso è tutto politico, con il centrosinistra che attacca la Lega.
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