Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tentato omicidio a Seregno, sparatoria tra due gruppi calabresi. Arrestati anche il ferito e i due figli

Nuova svolta sul tentato omicidio di Seregno dello scorso 11 luglio. È finito in manette anche il 56enne calabrese bersaglio del commando che lo scorso 11 luglio alle 11.15 si era avvicinato alla sua auto e aveva aperto il fuoco. I carabinieri di Seregno e di Monza i scorsi giorni avevano fermato due uomini, calabresi, responsabili di aver premuto il grilletto: all’alba di oggi  a Catanzaro e Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, i militari del Comando Provinciale di Monza Brianza – Reparto Operativo. Nucleo Investigativo e Compagnia di Seregno (MB) – con il supporto dei reparti dell’Arma territoriale di Catanzaro e di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 56enne e dei suoi due figli di 31 e 29 anni. I tre sono indagati per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo in luogo pubblico. Sarebbero stati loro, infatti, a iniziare la sparatoria.

I fatti risalgono allo scorso 11 luglio quando in via Wagner a Seregno, due gruppi armati - entrambi calabresi - a bordo di un furgone Iveco Daily 35 e di una Fiat Punto si sono fronteggiati in uno scontro a fuoco nel traffico cittadino per almemno 400 metri: sono stati esplosi 14 colpi di pistola, anche nelle vicinanze di un oratorio nel pieno delle proprie attività. Al termine della sparatoria il furgone era riuscito a fuggire mentre la Fiat Punto, dopo essere stata colpita da vari proiettili ha terminato la sua corsa sul marciapiede. Delle tre persone a bordo della Fiat Punto, i due fratelli di 29 e 31 anni (la famiglia è commerciante di auto usate), sono rimasti illesi mentre il padre 56enne ha riportato ferite d’arma da fuoco nella parte bassa della schiena. L'uomo ferito era stato portato in ospedale, ma fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita: i proiettili non avevano colpito organi vitali. Erano subito scattate le indagini con gli arresti di due fratelli di 28 e 48 anni, anche loro originari della Calabria, presi mentre stavano organizzando la fuga. Oggi la nuova svolta.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia