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La Ionio-Tirreno e la sanità. Due problemi inscindibili

Locri: domani la chiamata a raccolta di Mammoliti in piazza Nassiriya. «I nuovi medici cubani? Destinateli all’ospedale»

Cambiano solo la sede (piazza Nassiriya invece di piazza Stazione) e l’orario (19 invece delle 19,30) ma non muta la determinazione del presidente del Tribunale del Malato Pino Mammoliti, in vista dell’incontro di domani sera in cui si discuterà in maniera congiunta di sanità e chiusura della Strada di grande comunicazione “Jonio-Tirreno”. Un dibattito al quale parteciperà il Garante per la Salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli e al quale Mammoliti ha invitato a presenziare i rappresentanti locridei alla Regione e alla Città Metropolitana di Reggio, oltre ai vertici ospedalieri di Locri e dell’Asp reggina.

Non è mancata la vena polemica, dopo che nei giorni scorsi, la diffusione via social di una locandina relativa a un incontro concomitante che si terrà nel territorio metropolitano sull’emergenza della peste suina, ha svelato la probabile presenza in quella sede di rappresentanti istituzionali della Locride. Evenienza che il presidente dell’associazione “Tribunale del Malato” ha stigmatizzato con la sua proverbiale ironia.

Ma tant’è. Mammoliti va avanti e coglie ancora una volta l’occasione per rivendicare la necessità di destinare maggiori risorse umane ed economiche per l’ospedale di Locri, a cominciare dalla nuova “infornata” di 120 medici cubani negli ospedali calabresi, annunciata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto.

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