Pronto soccorso, come dire il “front office” della sanità: è qui che arrivano, talvolta anche in maniera inopportuna, tutte le emergenze o presunte tali. Ed è qui che si consumano, spesso, attese e proteste da parte degli utenti. Se alla delicatezza intrinseca del servizio si aggiungono le ormai croniche carenze d’organico tra i medici, ecco che il quadro di assoluta difficoltà è completo. Una situazione generale, dalla quale non fa eccezione il Gom: si va avanti erogando il servizio, che mai come in questo caso incarna il diritto alla salute, affidandosi al senso di responsabilità dei sanitari.
Nessuno si aspetta che il previsto arrivo di cinque medici cubani, da qui a qualche settimana, possa ribaltare le cose. Ma una “boccata d’ossigeno” sì, quella arriverà certamente con il contributo dei camici bianchi appena sbarcati in Calabria dall’isola caraibica.
Il commissario Gianluca Scaffidi conferma che i cinque medici cubani saranno impiegati proprio al pronto soccorso. Domani inizieranno il corso intensivo d’Italiano all’Università della Calabria, dove sono stati accolti venerdì dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e dal rettore Nicola Leone. Concluso questo passaggio, arriveranno a Reggio destinazione Grande ospedale metropolitano. Da parte sua, l’azienda ospedaliera ha definito il settore d’impiego e pubblicato un avviso per la sistemazione alberghiera.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia