Il bando per la progettazione è stato aggiudicato. Mentre le sorti dello scalo sembrano ancora pieni di incognite, l’idea dell’intermodalità inizia ad essere qualcosa in più di un’ambizione. E se il “Tito Minniti” è l’aeroporto dello Stretto allora occorre collegarlo al meglio alle altre infrastrutture che guardano alla Sicilia. Da questo presupposto nasce il progetto di migliorare la viabilità verso il porto di Villa San Giovanni. Operazione inserita nel piano urbano della mobilità sostenibile della Città Metropolitana che inizia a muovere i primi passi concreti. Diventa efficace l’aggiudicazione del bando pubblicato nel mese di febbraio con cui l’Ente ha inteso affidare all’esterno la progettazione per la realizzazione di infrastrutture per il potenziamento e la razionalizzazione del sistema intermodale dell'Area Metropolitana di collegamento all'Aeroporto dello Stretto. La proposta ritenuta migliore in sede di gara è stata quella presentata dal raggruppamento temporaneo di professionisti Rina Consulting Spa e Studio Artuso Architetti Associati che ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 95 e che ha offerto il ribasso del 27,10%. Un approccio intermodale ai servizi di trasporto e di collegamento con le infrastrutture chiave del territorio. Operazioni finanziate dal Ministero e previste nella ratio che ha portato alla stesura del Piano Urbano della mobilità sostenibile che arrivano alla fase della progettazione. Progettualità che ridisegnano attraverso i criteri dell’intermodalità i collegamenti sul territorio. Secondo le direttrici del Pums. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio