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Reggio, ecco come cambia Corso Matteotti

L’idea elaborata da un gruppo di progettisti, tra cui brilla il nome dell’architetto Alfonso Femia, ipotizza un aumento dell'area pedonale di circa 50 cm

Un progetto ambizioso per riqualificare Corso Matteotti, una delle aree simbolo dell’identità della città dello Stretto. Qualcosa di più di uno degli assi viari che avvicinano il centro storico all’affaccio sul mare.
Una progettazione che l’amministrazione comunale ha affidato all’esterno attraverso un bando aggiudicato da un raggruppamento temporaneo tra professionisti in cui brilla il nome dell’archistar tra i protagonisti della Biennale dello Stretto, Alfono Femia che con il suo gruppo Atelier(s) (mandataria), lo Studio tecnico Artuso architetti associati, Sertec engineering consulting s.r.l., Luigi Carbone geologo, Gabriella Coppola archeologo, Michelangelo Pugliese architetto (mandanti).; si sono aggiudicati la gara per progettare la riqualificazione del Lungomare Matteotti.
E le idee che hanno ridisegnato gli spazi di quest’area di pregio hanno già ricevuto il primo disco verde. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico economica. Operazione da 3,6 milioni di euro che attinge a due diversi canali di finanziamento europeo. Ai fondi iniziali di 500mila euro dei Patti per il Sud della Città Metropolitana si sono aggiunti poi i circa 3,1milioni del Pnrr. Interventi quindi che hanno una rigida tabella di marcia da rispettare. In questo iter che impone un cronoprogramma snello l’Amministrazione ha delegato all'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Invitalia l’attivazione delle procedure di competenza in merito all’espletamento della gara d’appalto.

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