Tra le banane 150 chili di coca purissima dal Sudamerica: maxisequestro nel porto di Gioia Tauro
Sequestrati dalle Fiamme Gialle circa 150 chili di cocaina purissima nell’ambito dei presidi di contrasto dei traffici illeciti transnazionali all’interno dell’area portuale di Gioia Tauro predisposti dal Comando Provinciale di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia - Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri. In particolare, tra 1.000 contenitori provenienti dal continente sudamericano a bordo di una nave commerciale, in servizio sulla rotta che passa da Panama per poi giungere nel porto di Gioia Tauro, i militari della Guardia di Finanza sono riusciti ad individuare la sostanza stupefacente abilmente occultata in un container carico di banane. La cocaina, proveniente dal porto di Turbo in Colombia, è risultata di qualità purissima e avrebbe potuto essere tagliata dai trafficanti di droga fino a 4 volte prima di essere immessa sul mercato, fruttando alla criminalità un introito di oltre 30 milioni di euro.
Piantedosi, bene il sequestro di cocaina a Gioia Tauro
«Voglio esprimere il mio sincero apprezzamento per la determinazione con cui magistratura e forze di polizia stanno operando, ottenendo importanti risultati come quello conseguito oggi, nella lotta al narcotraffico». Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in riferimento all’operazione condotta oggi dal Comando provinciale dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Direzione distrettuale antimafia, che ha portato al sequestro di 150kg di cocaina nel porto di Gioia Tauro. «La lotta alla droga - prosegue - rappresenta una priorità nella nostra attività di governo, portata avanti grazie ad un’azione costante di contrasto alle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di sostanze stupefacenti e le piazze di spaccio. Un tassello fondamentale per garantire sicurezza e legalità nelle nostre città», ha concluso.