Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Ionio-Tirreno in... prospettiva. Ecco le possibili soluzioni indicate dal prof. Gattuso

Arriva dal mondo accademico e delle professioni un nuovo contributo con alcuni suggerimenti per le possibili soluzioni di breve e lungo periodo relative alle criticità infrastrutturali connesse alla chiusura per lavori di manutenzione straordinaria nelle gallerie della Strada Statale 682 “Jonio-Tirreno”. Il professor Domenico Gattuso (ordinario di Ingegneria dei Trasporti all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria) nella veste di presidente dell’associazione “In.di.Ca - Ingegneria di Calabria” in una nota inviata agli organi di stampa suddivide in premessa due orizzonti temporali, connessi agli interventi da compiere: uno breve (indicativamente dal prossimo mese di ottobre a marzo 2024) utile a perseguire l’obiettivo di mitigare gli impatti negativi il più possibile, chiedendo contestualmente al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini di individuare «con immediatezza i fondi per l’esecuzione degli interventi sull’orizzonte breve, onde evitare il fermo dei lavori ed il prolungarsi dei disagi»; l’altro lungo, con la prospettiva di arrivare a settembre del 2025 con «un nuovo assetto viario che impedisca in futuro l’isolamento della fascia ionica». Tra gli interventi nel breve periodo, il docente reggino individua quelli atti a «garantire una viabilità alternativa con opere immediate e durature nel tempo, che possa essere utilizzata anche in futuro; assicurando anche la transitabilità di camion ordinari (non TIR o autotreni) e di pullman di linea», tra cui l’adattamento della Sp5 «da Mammola allo svincolo della Limina in modo da creare un bypass del tratto in galleria, con lavori di ampliamento della carreggiata e di correzione del profilo, limitando le acclività e le curve più accentuate», della Sp80 «da Antonimina verso lo Zomaro, proseguire sulla SP 36 che attraversa Canolo Nuovo e proseguire sulla SP 35, raggiungendo i Piani della Limina e la SP5, con lavori di ampliamento della carreggiata e di correzione del profilo, limitando le acclività e le curve più accentuate» e della Sp1 Locri-Canolo-Cittanova-Cinquefrondi, con l’apposizione di adeguata segnaletica. Ma non solo: Gattuso chiede il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico ferroviari «con materiale rotabile adeguato, in modo da garantire collegamenti veloci e frequenti» dalla Locride da e per Reggio Calabria e Lamezia Terme via Catanzaro Lido, e più corse di autobus fra Mammola e Marina di Gioiosa e fra Cinquefrondi e Rosarno, con interscambio in stazione in corrispondenza del transito dei treni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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