A volare intorno al “Minniti” sono solo le polemiche, tante che l’auspicio viene quasi naturale: magari fossero… aerei! Stavolta il fronte è aperto tra l’ex assessore comunale con delega all’aeroporto Domenico Francesco Richichi e il coordinamento dei lavoratori dello stesso scalo. Alle critiche del primo sulla gestione del manager della Sacal Franchini ha fatto seguito la difesa da parte degli operatori, usciti pubblicamente con un comunicato stampa. E adesso arriva la controreplica dello stesso Richichi: «Mi piacerebbe avere la stessa fiducia che hanno, nonostante le traversie che hanno dovuto subire, i rappresentanti del coordinamento lavoratori Sacal (Carneade?!) sulle prospettive dell’aeroporto reggino. Sembra una fiducia cieca, considerato che, nel documento sottoscritto per confutare le mie dichiarazioni, si assumono esclusivamente le difese dell’amministrazione Sacal».
Il problema, che «rammarica» l’ex assessore, è che «non si fa riferimento alle questioni tecniche e ai dati, né ai dubbi sulla fattibilità di alcune ipotesi annunciate e da me, concretamente, confutate». Nello specifico: «Non si nota – osserva Richichi – che auspico anch’io un serio dibattito pubblico sull’aeroporto e che sono d’accordo a che si ponga termine al fiume di parole e che si comincino a vedere fatti (il fiume di parole da un anno a questa parte sorge dall’amministrazione Sacal che, addirittura, preannuncia voli da Reggio Calabria per Inghilterra, Spagna e Belgio!). Non si nota che sono d’accordo che si dia dignità all’aeroporto, che non si parli solo per fare polemiche politiche, cose che ribadisco da due anni. Forse il coordinamento non ha letto tutta la mia ultima dichiarazione, altrimenti si sarebbe astenuto dall’accusarmi di parole che non ho mai scritto, anzi di parole che ho scritto e che coincidono con le loro recenti tesi.
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