I defunti? Un business. Non usa mezzi termini il procuratore di Palmi, Emanuele Crescenti, a margine della conferenza stampa legata all'operazione di Cittanova. «Il cimitero era diventato non un luogo di culto ma di imprenditoria», sottolinea, «gestito con una mentalità privata per fare business sui morti e sui locali, sulle confraternite che gestivano le tumulazioni. Somme? Si parla di 200 euro per ogni decesso: e per questo si arriva a parlare di qualche milione di euro. Fondamentale, nell’inchiesta, il ruolo svolto dalla Stazione dei carabinieri di Cittanova».
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